Descrizione
- Misure:
- diametro interno 17,5 mm/N°14
- altezza: 2,8 cm
- larghezza 2,5 x 2,3 cm
- colore primario: prugna scuro
Realizzati a mano dalla lavorazione di un unico pezzo di agata, ogni anello è speciale per forma e colore.
Il nome Agata viene dal latino “Achates”, il nome di un fiume della Sicilia , dove l’agata fu scoperta intorno al terzo secolo dal filosofo greco Teofrasto. E’ una varietà fibrosa e compatta di quarzo e dal punto di vista della mineralogia ancora oggi nonostante studi molto approfonditi la genesi delle agate suscita molti interrogativi.
Il colore dell’agata In natura l’agata presenta una imprevedibile serie di disegni e colori: nero, bianco, blu, rosso, verde, giallo, arancione, marrone, rosa, porpora e grigio. Può trovarsi anche monocolore, oppure tinta grazie alla sua fine porosità. La messa in commercio di agate tinte è antichissima, risale ai tempi di Constantinopoli e le tecniche usate erano un segreto gelosamente custodito, ovviamente ormai svelato, il calore per raggiungere forti tonalità di rosso, l’ immersione in sostanze organiche per ottenere ad esempio gli azzurri.
Il taglio dell’agata Esistono centinaia di tagli diversi e proprio perché l’agata presenta proprietà molto eterogenee , il taglio è quell’aspetto soggettivo capace con la forma e la sfaccettatura di interpretarne ed esaltarne la natura.
L’agata e la cristalloterapia Considerata fin dai tempi antichi come una sorta di talismano, si credeva avesse il potere di dissetare anche in assenza d’acqua e di proteggere le persone dall’insorgere di stati febbrili. Oggi, nella cristalloterapia l’agata è la gemma della terra, capace di collegare chi la indossa alla sua forza e alla sua bellezza. Apporta stabilità e concretezza, è la pietra della forza che infonde coraggio e aiuta a resistere nei momenti difficili.
Come prendersi cura dell’agata
- 1.L’agata si pulisce semplicemente con acqua tiepida e sapone neutro.
- 2.Come le pietre preziose teme i prodotti chimici, non deve entrare a contatto con creme e prodotti per la pulizia della casa.
- 3.Non va esposta a forti fonti di calore per periodi prolungati per non causare danni permanenti.
- 4. Anche se in natura l’agata è una pietra molto dura, una volta tagliata può bastare una pressione fatta male per spezzarla, va dunque maneggiata e trattata con delicatezza.
- 5.Nel riporla, si protegge avvolgendola in un panno morbido.
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